martedì 8 novembre 2011

Il groviglio esistenziale

Sentimenti, sensazioni, cose che provo in questi mesi.
Non necessariamente tutti contemporaneamente.
Non necessariamente in questo ordine che mi è venuto fuori piuttosto alla rinfusa.
Delusione, rabbia, rancore, incredulità, fastidio, nostalgia, sollievo, solitudine, dubbio, vergogna, paura, preoccupazione, inquietudine, gratitudine, amore, dispiacere, abbandono, senso di incapacità ad essere normali, disinteresse, disincanto, irritazione, noia, intorpidimento, ostinazione, spavalderia.
La quasi costante sensazione di nascondere una lacrima all'angolo dell'occhio sinistro, accompagnata dalla subitanea irritazione per la presenza della lacrima in questione, accompagnate entrambe da una crescente irritazione contro la lacrima, contro il mio occhio sinistro e in definitiva contro me stessa che li posseggo entrambi.
Mi rendo conto, rileggendolo, che è un elenco deplorevole, tuttavia, a una seconda riflessione, direi di non avere dimenticato nulla.
Questo mi porta alla scontata conclusione che, avendo prodotto tale groviglio di sentimenti deplorevoli, sono una persona psicolabile e niente affatto padrona di me.
Questa conclusione mi porta a riflettere un momento.
Dopo avere rimuginato un attimo sulla cosa, mi rendo conto che, in effetti, tutto questo lo sapevo già.
E' bello avere dei punti fermi nella vita.

1 commento:

  1. Concordo, è bello avere dei punti fermi nella vita anche se sono aggrovigliati in modo deplorevole :)
    Massimo M.

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