Un barattolo color pervinca.
Lo apro e sento un profumo
intenso di tè verde e gelsomino. Adesso che sono tornata a casa, lo apro e inspiro
profondamente, con gli occhi chiusi. È il profumo della mia vacanza. È il
profumo di una città che non vedevo da anni, una vecchia amica, il cui ricordo
mi ha accompagnato sempre come l’immagine di ciò che desideravo e che sapevo
che non avrei mai avuto il coraggio di avere. Un’amica più grande, che mi
seguiva da lontano, nella confusione della mia vita, ma che sapevo che mi
avrebbe aspettato e accolto di nuovo, prima o poi, per segnare un altro
momento, un altro passaggio, un nuovo punto da cui ripartire.
La prima volta che l’ho vista mi
aveva stupito con la sua aria frenetica di metropoli, ma allo stesso tempo compassata,
ordinata, compatta, pur nella moltitudine di persone che l’attraversavano a
passo svelto. Mi ricordo di me stessa che guardavo palazzi e vetrine che mi
sembravano rappresentare un altro mondo, per me che venivo da una città anomala
e provinciale, antica e arretrata.
L’ho trovata cambiata, travolta
dai negozi e dai turisti, sfigurata dalle catene di negozi per mangiare male e
a poco prezzo. Le donne indiane, vestite con la sari, che camminavano sfilando
davanti alle vetrine di Fortnum & Mason non ci sono più. Probabilmente oggi
le ragazze che passeggiano per le stesse strade sono le figlie di quelle donne
e vestono all’occidentale. Perfino Harrods, da grande magazzino un po’
pacchiano, dove si potevano trovare vestiti a fiori e cappelli da vecchia
signora inglese, è diventato un altrettanto pacchiano tempio dell’acquisto di
lusso per clienti arabi o russi.
Tutto quello che mi sembrava
grande e sconosciuto è rimasto sì grande, monumentale, ma è diventato molto più
conosciuto e riconoscibile: oggi negozi sono gli stessi in tutto il mondo.
Quello che ho ritrovato immutato
è lo spirito della città, la sua democratica fruibilità, la sua capacità di
accogliere chiunque e di trasmettere la sensazione che nel rispetto di regole
comuni la convivenza è sempre possibile.
È rimasto intatto il profumo dentro al mio barattolo color pervinca, che
potrò aprire nei pomeriggi d’inverno e che mi ricorderà ancora quello che
desideravo da ragazzina e quello che desidererò ancora.
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