lunedì 5 settembre 2011

Un barattolo


Un barattolo color pervinca.
Lo apro e sento un profumo intenso di tè verde e gelsomino. Adesso che sono tornata a casa, lo apro e inspiro profondamente, con gli occhi chiusi. È il profumo della mia vacanza. È il profumo di una città che non vedevo da anni, una vecchia amica, il cui ricordo mi ha accompagnato sempre come l’immagine di ciò che desideravo e che sapevo che non avrei mai avuto il coraggio di avere. Un’amica più grande, che mi seguiva da lontano, nella confusione della mia vita, ma che sapevo che mi avrebbe aspettato e accolto di nuovo, prima o poi, per segnare un altro momento, un altro passaggio, un nuovo punto da cui ripartire.
La prima volta che l’ho vista mi aveva stupito con la sua aria frenetica di metropoli, ma allo stesso tempo compassata, ordinata, compatta, pur nella moltitudine di persone che l’attraversavano a passo svelto. Mi ricordo di me stessa che guardavo palazzi e vetrine che mi sembravano rappresentare un altro mondo, per me che venivo da una città anomala e provinciale, antica e arretrata.
L’ho trovata cambiata, travolta dai negozi e dai turisti, sfigurata dalle catene di negozi per mangiare male e a poco prezzo. Le donne indiane, vestite con la sari, che camminavano sfilando davanti alle vetrine di Fortnum & Mason non ci sono più. Probabilmente oggi le ragazze che passeggiano per le stesse strade sono le figlie di quelle donne e vestono all’occidentale. Perfino Harrods, da grande magazzino un po’ pacchiano, dove si potevano trovare vestiti a fiori e cappelli da vecchia signora inglese, è diventato un altrettanto pacchiano tempio dell’acquisto di lusso per clienti arabi o russi.


Tutto quello che mi sembrava grande e sconosciuto è rimasto sì grande, monumentale, ma è diventato molto più conosciuto e riconoscibile: oggi negozi sono gli stessi in tutto il mondo.
Quello che ho ritrovato immutato è lo spirito della città, la sua democratica fruibilità, la sua capacità di accogliere chiunque e di trasmettere la sensazione che nel rispetto di regole comuni la convivenza è sempre possibile.

È rimasto intatto il profumo dentro al mio barattolo color pervinca, che potrò aprire nei pomeriggi d’inverno e che mi ricorderà ancora quello che desideravo da ragazzina e quello che desidererò ancora.

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