sabato 17 settembre 2011

Caro Amico


Caro Amico del Cuore,
è stato davvero bello ritrovarti dopo tanto tempo.
Dopo la scuola, quando eravamo compagni di banco, tre compagni di banco; dopo i viaggi fatti insieme, con quello sparuto gruppo che si teneva insieme contro tutti e tutto; dopo l’università; dopo il lento e inspiegabile allontanamento che prima o poi arriva anche senza spiegazioni; dopo il lavoro che ti ha portato in un’altra città; dopo gli amori felici e poi infelici.
Ti ho ritrovato uguale a come eri, a quarant’anni, i nostri quarant’anni, ormai scoccati e più o meno evidenti. E rivederti è stato anche rivedere gli altri, quelli del gruppo, alcuni compagni di classe, altri no, ma comunque tutti compagni di un pezzo di vita che credevamo importante, per lo meno allora. Il mio piacere di trovarvi ancora insieme è stato tutt’uno con il dispiacere  di non essere rimasta anche io con voi, con il chiedermi perché sia successo e con il rispondermi che è successo perché io, in qualche modo, non ero uguale a voi e oggi come allora me ne sono resa conto.
Mi addolorò allora e anche oggi, il tuo allontanamento, e mi ha addolorato, in tutti questi anni trascorsi, sapere che non era stato lo stesso con gli altri amici e che c’erano delle cose di te che non hai mai voluto dirmi, chi sa per quale convinzione sbagliata che avevi su di me.
Mi hai reso giustizia adesso, presentandomi il tuo compagno, e lo hai fatto a modo tuo, e te ne sono finalmente grata, dopo appena vent’anni che aspettavo che lo facessi.
So che probabilmente non ci rivedremo, con te come con gli altri, e so che io continuerò a ricordare quegli anni trascorsi insieme con la tenerezza che si deve ai ricordi della propria adolescenza, dimenticando tutto il resto, quello che è venuto dopo.
Caro Amico, arrivederci, buona vita.

1 commento:

  1. La vita va per fasi non necessariamente in contrasto tra loro. Anzi, spesso sono di supporto e il ritrovarsi è giusto un modo per riappropriarsi di un appiglio seppur temporaneo.

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